Canali Minisiti ECM

Finita l'epidemia d'influenza: otto milioni gli italiani colpiti

Infettivologia Redazione DottNet | 23/03/2018 14:49

Istituto sanità, la maggior parte dei casi si è verificata tra i bambini

Con 8,1 milioni di italiani messi a letto è terminata l'epidemia di influenza del 2017-2018, che si è rivelata contro le previsioni degli esperti come la stagione più intensa degli ultimi 15 anni. Ancor più di quella del 2004-2005, considerata finora come una delle peggiori. A fare il punto sono gli esperti dell'Istituto superiore di sanità (Iss).

Un andamento "quasi inaspettato", rileva l'epidemiologo Gianni Rezza. Secondo i dati offerti da Antonino Bella, del Dipartimento Malattie Infettive dell'Iss e curatore del bollettino Influnet, nella stagione 2004-2005 ci furono 6,3 milioni di casi con un'incidenza di 14,6 casi ogni mille assistiti al momento del picco, mentre nella stagione pandemica 2009-2010 i casi complessivi furono 5,5 milioni e 12,9 al picco.

pubblicità

Quest'anno i casi sono stati 8,1 milioni e 14,7 per mille assistiti al momento del picco, raggiunto a metà gennaio. Rispetto all'anno scorso sono 3 milioni in più le persone colpite. "Quando si guarda una stagione influenzale bisogna considerare vari aspetti - evidenzia Bella - A volta può avere un picco molto alto, ma pochi casi complessivamente, o al contrario un picco più basso ma una durata maggiore, quindi più casi". Quest'anno non solo "c'è stato il picco più alto di tutte le ultime stagioni - continua Bella - ma abbiamo avuto anche una stagione lunga. Finora sono 8,1 milioni i casi segnalati e la nostra sorveglianza deve ancora terminare", anche se il periodo epidemico è finito.

A dominare è stato "il ceppo B del virus influenzale, non coperto dal vaccino trivalente ma da quello quadrivalente. Di solito provoca epidemie contenute e si concentra sui bambini - aggiunge Rezza - e invece quest'anno non ha risparmiato neanche adulti e anziani, facendo aumentare il numero dei casi". Accanto a questo ha circolato anche il virus pandemico AH1N1, "che dà problemi soprattutto quando colpisce gli anziani", aggiunge Rezza. Tuttavia, nonostante l'alto numero di persone colpite, non è stata una "stagione di particolare gravità per quanto riguarda i casi gravi e i morti".

Secondo il bollettino Flunews sono stati 681 i casi gravi ricoverati in terapia intensiva, di cui 139 letali. Di questi 14 hanno riguardato donne incinte, 2 delle quali morte, e 11 i bambini sotto i 14 anni. I livelli della mortalità negli ultra 65enni sono stati invece sotto l'atteso. "Ci sono stati tanti casi gravi, perchè tanti sono stati i casi di influenza - conclude Rezza - ma la virulenza è stata contenuta". La buona notizia è per quest'anno l'influenza è ormai alle spalle. Nella settimana dal 12 al 18 marzo sono stati 154mila i casi segnalati dai medici sentinella, con un'incidenza di 2,54 casi per mille assistiti del 2018. Ciò significa che l'attività dei virus influenzali è tornata ai livelli di base. Anche in quest'ultima settimana i più colpiti sono stati i bambini sotto i cinque anni con 6,7 casi per mille assistiti, seguiti da quelli tra i 5 e 14 anni con 3,1 casi. Nei giovani adulti l'incidenza è scesa a 2,5 casi per mille assistiti e a 1,2 negli anziani dai 65 anni in su.

Commenti

I Correlati

Coinvolgere medici di famiglia, pediatri e farmacie per raggiungere l’obiettivo minimo di copertura del 75%

"Finora non ci sono segni di adattamento all’uomo ma serve sorveglianza”. E invita a consumare latte pastorizzato

A svilupparlo i ricercatori della Duke University. Incoraggia il sistema immunitario a colpire una porzione della superficie del virus che è meno variabile

Ecdc/Efsa, H5N1 ha già fatto passi verso l'adattamento ai mammiferi

Ti potrebbero interessare

Molte ricerche hanno evidenziato un aumento dei congedi, di assenze per malattia, molto importante dopo la pandemia e anche della disoccupazione

Bassetti: "Allarme ignorato in Italia". Nuovi dati Oms-Unicef: "Milioni bimbi a rischio". Kluge: "Anche 1 solo contagio sarebbe invito urgente ad agire"

Sivemp, salute animale e umana sono strettamente legate

La situazione, pur non rappresentando un pericolo per la salute umana, è sempre più emergenziale ma sta assumendo caratteri di cronicità

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing